sabato 13 settembre 2008

Slow


Questa mattina ho visto una conferenza, o meglio una scatenata lezione di vita, di Carlo Petrini, fondatore di slow food.
Non entro nei dettagli ma il personaggio è veramente tosto, forse l'unica vera luce nel buio assordante del PD (cui appartiene pur essendone completamente estraneo).
Ha parlato per un'ora e mezzo e ha detto un'enorme quantità di cose interessanti: potrei farci almeno una quarantina di post.
Ma dato che voglio parlare di declino ha illustrato in modo sintetico ed efficace il livello di democrazia attuale, che forse non è più possibile definire tale. Ne ho tirati fuori tre semplici punti.
Punto primo: le elezioni sono delle farse in cui si votano delle vuote scatole politiche ma di certo non si scelgono le persone (e lui ha aggiunto che non si sceglieranno mai più) e i programmi di governo (che decidono altri, non gl elettori e forse nemmeno i politici stessi).
Punto secondo: le dinamiche economiche non sono certo scelte dalle comunità dei cittadini ma dalle grandi corporation planetarie, sempre più immateriali e i cui interessi sono sempre più in contrasto con il bene comune.
Punto terzo: non siamo più cittadini ma semplicemente consumatori e abbiamo il dovere (forse è meglio dire l'obbligo) di consumare sempre di più.
Il risultato é che siamo utili per gli affari altrui ma impotenti davanti al reale potere di cui ignoriamo identità ed obiettivi ma i cui interessi di sicuro non coincidono con i nostri.
Questo potere vincerà. Noi perderemo. Fine della storia ed inizio del declino.

Ps: con questo post non volevo certo dire che i politici sono tutti uguali e altre banalità qualunquiste tanto di moda. Il centro destra italiano è una gravissima anomalia e spero venga sepolto al più presto ma l'attuale modello di democrazia ha a mio parere questi insuperabili limiti.

3 commenti:

Titus Bresthell ha detto...

OFF TOPIC
interessante la prospettiva "declinante". inizierò a seguirti.

IN TOPIC
giuste le cose dette dal Petrini.
tuttavia io mi sbilancerei pure dicendo che i politici sono tutti uguali (almeno oggi), come la destra e la sinistra.
abbiamo disimparato (a forza) ad incazzarci!

saluti!

il Russo ha detto...

Stai tranquillo, chi ti conosce bene può giudicarti in qualunque modo fuorchè qualunquista. Su Petrini hai ragione, ha i controcazzi!

gian ha detto...

@ il russo
Il mio riferimento era proprio in funzione del "grillismo" imperante di cui anche tu parli spesso in cui si distrugge tutto in modo sbrigativo senza distinzioni: ci tengo a non apparire tale.
@ titus
Io la differenza la vedo: la destra è proprietà privata di una sola malefica persona.
La sinistra è in confusione, ha perso la misura della realtà, è sempre meno credibile ma, pur nei limiti che ho provato a descrivere, è ancora una forza democratica e plurale.
Comunque grazie per l'interesse: verrò presto a trovarti.