venerdì 17 luglio 2009

me ne vado!

Fuggo via da questo paese infame e non tornerò mai più.
Ciao ciao!

Ps: magari! Vado una settimana in Croazia perché si spende meno. A dopo.

lunedì 13 luglio 2009

E qui comando io!

Scrivo con una mano sola perché con l'altra tengo su una bistecca sulla faccia: mi sono addormentato sul bordo di un lago per tutto il pomeriggio e il sole che arrivava da ovest scavalcando le montagne e facendo riflesso sull'acqua mi ha arrostito.
Sembro un pomodoro S. Marzano con le orecchie.
A parte queste mie fantozziane vicende private volevo dire qualcosa sulla candidatura del santone nazionale Beppe Grillo.
Un giorno camminerà sulle acque e ci salverà dai nostri peccati portandoci nella nostra Terra Promessa dove non esistono i politici delinquenti ma solo perfetti cittadini onesti.
Per ora si accontenta del Partito Democratico.
Lo disprezza e lo vuole guidare.
Gli fa schifo e vuole prenderlo in mano e salvarlo da quei dirigenti inqualificabili come D'Alema o Fassino.
Lo odia ma vuole una gran bella poltrona di segretario.
E' la solita provocazione, niente di più.
Solo parole inutili per concedere gentilmente a chi vuole infierire sul moribondo PD nuove solide motivazioni: "il Partito Democratico non è democratico" perché non gli consentirà di raggiungere il suo scopo.
Non sono un elettore del PD e non lo apprezzo, ma faccio notare una cosa.
E' l'unico partito italiano assieme a Rifondazione e ai Verdi (non so se esistono ancora) ad avere una forma di democrazia interna.
Gli altri partiti sono tutti emanazione di una persona, padre padrone del partito, in grado da solo di dettare la linea e soprattutto incapace di dimettersi.
Ecco l'elenco.
PDL: mera proprietà privata dell'Immenso Sultano Puttaniere Berlusconi I
Lega Nord: Umberto Bossi
U.D.C: Pierferdinando Casini
I.D.V.: Antonio Di Pietro
Partito Radicale: Marco Pannella
Movimento per le Autonomie: Raffaele Lombardo
P.D.C.I: Oliviero Diliberto.
Qui i capi non si discutono, le primarie non si fanno, i congressi non servono a niente.
Il capo comanda e punto...

giovedì 9 luglio 2009

eventuali disguidi


Stamattina in edicola ho visto la prima pagina di Libero e Il Giornale.
C'erano titoloni trionfanti che celebravano la meravigliosa organizzazione del G8 che, grazie alle grandi capacità del Presidente Del Consiglio (si, tutto maiuscolo), è perfettamente riuscita. E questo nonostante quelle cassandre dei comunisti italiani e stranieri (ne sarebbe piena l'intera stampa mondiale).
Bene.
Dato che non si parla di temi politici, ma di semplici questioni tecniche cosa temevano?
Una diarrea collettiva dei capi di stato causata da un piatto di cozze lavate male?

mercoledì 8 luglio 2009

la beffa


L'onorevole (?) Salvini ha cantato una bella canzoncina razzista piena di insulti che mi fa talmente incazzare che non la metto. Preferisco la sua semplice faccia, è più efficace.
Allora, il video finisce su youtube, qualcuno lo nota, la Repubblica (attualmente l'unica opposizione visibile rimasta viva) lo spara nel suo sito e la politica si indigna o fa finta di indignarsi.
E lui si dimette, come scrive anche il Corriere, ma non per quello, le sue dimissioni erano obbligate, necessarie perché va in Europa a rappresentarci (?).
Ci prende quindi per il culo dopo aver offeso in maniera talmente grave una parte di italiani che continuerà imperterrita a votare per questa moderatissima destra.
La politica italiana funziona così. Le popolazioni del nord si gasano per queste meravigliose ondate di razzismo e premiano chi le fa. Quelle del sud, che continuano ad essere insultate, se ne fregano, e anzi appoggiano chi li tratta in questo modo.
Risultato: anche questo ennesimo becero siparietto andrà a vantaggio del centro destra.

lunedì 6 luglio 2009

giotto?



Che bello: sta per iniziare un altro mega summit mondiale.
Il G8, che poi non è più l'incontro degli otto primi ministri dei paesi più importanti del pianeta (l'italia cosa ci sta a fare?) ma qualcosa di simile, arriverà all'Aquila.
E noi di cosa parleremo.
Degli scandali del nostro primo Puttaniere.
Degli scontri nelle manifestazioni.
Se sarà più elegante Carla Bruni o la moglie di Obama.
Delle scorte e dei problemi di sicurezza dei potenti.
Del rischio terremoto.
Del menù e dei regali.
E la politica?
Faccio un concorso: a chi si ricorda le agende politiche dell'ultimo G8, i temi trattati, le importanti(?) decisioni prese, regalo una notte con la D'Addario o una vacanza con Topolanek.
Su, rispondete!


venerdì 3 luglio 2009

sicurezza

Oggi è stato approvato il pacchetto sicurezza e uno dei soliti leghisti strafottenti ha detto che lo voleva il popolo ed è finita l'era del "buonismo" voluta dai governi di centrosinistra.
Oggi io sono entrato nell'edicola del mio paese nella provincia emiliana e per l'ennesima volta ho visto gli strilloni dei quotidiani locali. C'era solo cronaca nera e URLATA a caratteri giganteschi. E commenti violenti.
In provincia di Reggio ci sono quattro quotidiani: tre vicini alla destra e uno più o meno equidistante.

Ecco un esempio dei titoli strillati:
L'Informazione: "RAPINA IN TABACCHERIA: HANNO PUNTATO LA PISTOLA SU MIA FIGLIA"
Il Giornale di Reggio Emilia: "PIROMANE IN AZIONE: IN FIAMME LE DUE AUTO DI MADRE E FIGLIA
Il Resto del Carlino: "RICEVE MINACCE DAL COMPAGNO: SPAVENTATA PER IL FIGLIO LO FA ARRESTARE"
La Gazzetta di Reggio: "L'HA AMMAZZATA PER GELOSIA"

E' solo l'esempio di oggi. Gli strilloni sono costanti per tutto l'hanno. Mai una notizia politica, economica, un approccio neutro, un diversa sensibilità. Solo cronaca, spesso nemmeno grave, usata con decisione per spaventare.
E questa è la stampa, sempre un po' più libera della TV ed in una zona d'Italia politicamente atipica. E' facile immaginarsi il resto dell'informazione.
Il sentimento comune è plasmato, gli italiani vengono spaventati dai mass media dettati dal potere di governo e forse davvero vogliono questo decreto sicurezza, per loro è un'emergenza quotidiana, peccato che la realtà sia stata coperta da questi acuti STRILLONI!!!!!!! e non si percepisca più.

giovedì 2 luglio 2009

buchi

Dopo gli orrori i buchi.
Quelli di bilancio del nostro sfinito paese.
Quelli che il miglior governo del dopoguerra, quello col consenso più alto (il 63%, il 72, il 94?) del mondo intero ritiene essere normali, non preoccupanti, prevedibili.
L'economia non riparte, il premier non se ne occupa, gli imprenditori sono soddisfatti, il popolo tace (tranne qualcuno che fa qualche piccola manifestazione definita subito secondaria) e tutto sta crollando.
Gli ordinativi dell'industria sono da sette otto mesi al meno 30% sull'anno precedente e molte imprese non riusciranno a ripartire dopo l'estate.
E lo stato avrà sempre meno soldi per intervenire: un deficit annuo tale era ben al di fuori di qualunque pessima previsione.
Chissà se Berlusconi va ancora a puttane e minorenni?