Oggi io sono entrato nell'edicola del mio paese nella provincia emiliana e per l'ennesima volta ho visto gli strilloni dei quotidiani locali. C'era solo cronaca nera e URLATA a caratteri giganteschi. E commenti violenti.
In provincia di Reggio ci sono quattro quotidiani: tre vicini alla destra e uno più o meno equidistante.
Ecco un esempio dei titoli strillati:
L'Informazione: "RAPINA IN TABACCHERIA: HANNO PUNTATO LA PISTOLA SU MIA FIGLIA"
Il Giornale di Reggio Emilia: "PIROMANE IN AZIONE: IN FIAMME LE DUE AUTO DI MADRE E FIGLIA
Il Resto del Carlino: "RICEVE MINACCE DAL COMPAGNO: SPAVENTATA PER IL FIGLIO LO FA ARRESTARE"
La Gazzetta di Reggio: "L'HA AMMAZZATA PER GELOSIA"
E' solo l'esempio di oggi. Gli strilloni sono costanti per tutto l'hanno. Mai una notizia politica, economica, un approccio neutro, un diversa sensibilità. Solo cronaca, spesso nemmeno grave, usata con decisione per spaventare.
E questa è la stampa, sempre un po' più libera della TV ed in una zona d'Italia politicamente atipica. E' facile immaginarsi il resto dell'informazione.
Il sentimento comune è plasmato, gli italiani vengono spaventati dai mass media dettati dal potere di governo e forse davvero vogliono questo decreto sicurezza, per loro è un'emergenza quotidiana, peccato che la realtà sia stata coperta da questi acuti STRILLONI!!!!!!! e non si percepisca più.
1 commento:
Una paura diventa reale quando essa entra nella verità della gente. In altre parole, a volgia di dire che non c'è sicurezza il popolino se ne convince e invoca sicurezza fino al punto che qualcuno gliela dà. Che tipo di sicurezza è tutto da vedere.
L'ordine non sempre, anzi quasi mai, va di pari passo con la democrazia.
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