venerdì 12 settembre 2008

C'era una volta la casta

Ho letto su La Stampa che la la rabbia verso la casta non esiste più.
Per due anni, coincidenti con il governo Prodi, non si parlava d'altro: libri, speciali nei programmi televisivi di approfondimento, articoli ed editoriali sui giornali, blog degli istrioni e capopolo. Tutti a parlare di un sistema di potere alieno, ingordo, che viveva alle spalle e al di sopra della gente (che parola qualunquista). Un sistema protetto che era sì il vero scandalo del paese, la sua zavorra, la causa principale dell'arretratezza rispetto al resto d'Europa e del mondo. E tutti a scrivere, a guadagnare (La Casta di Rizzo e Stella è stato per mesi in testa alla classifica di vendite dei libri, il reddito personale di Bebbe Grillo è superiore a quello di un calciatore) e a spingere sull'acceleratore dell'antipolitica. E qualcuno (ad esempio qualche editorialista del Corriere) a cercare di far coincidere l'odio per la politica con l'odio per il governo. Non era poi così difficile.
Adesso che il governo è cambiato è ovviamente sparita la casta. Gli sprechi e l'arroganza non interessano più. Chissà perché.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao!
Bel blog, che ne dici di fare scambio di link?
Fammi sapere sul mio, un saluto!
Mr.Tambourine.

il Russo ha detto...

Bravissimo! Tutto ciò l'aveva rimarcato anche Maltese sul numero di una settimana fà del Venerdì, vedo che altri si stanno svegliando. Ammettiamolo, Grillo é stato un utile idiota nelle mani di quello che lui definiva "testa d'asfalto", adesso godiamoci i La Rutta, Berluscazzi e Carfregna!