venerdì 13 marzo 2009

slogan

In questo ultimo mese il centro destra italiano ha indicato una strada per uscire dalla crisi. Il tentativo era obbligato ma, da una formazione politica basata esclusivamente sulla comunicazione  e non sui i risultati (che ovviamente non contano, Berlusconi meno ne ottiene e più aumenta i consensi) non ci si poteva che aspettare slogan.
Le centrali nucleari, il ponte sullo stretto, le elemosine per i più poveri, i prefetti che controllano le banche, le ronde, il piano casa, la rigidità filovaticana sui temi dei diritti non sono altro che slogan.
Per fortuna forse.
Sono stupidaggini immani che servono solo a solleticare i cervellini degli adepti al culto berlusconiano. Il problema è che le azioni reali questa maggioranza le fa e sono tutte nell'unica direzione di aumentare il potere del sovrano.
In maniera ormai imbarazzante, accompagnate dal silenzio fragoroso della (fu) società civile.

PS: il ponte sullo stretto mi fa veramente ridere. E c'é gente che ci crede!

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